L’omeopatia è una pratica di medicina alternativa basata sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo. Alla base vi è il “principio di similitudine del farmaco”. Si tratta di un concetto, secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche “principio omeopatico”, una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita e dinamizzata; la misura della diluizione è definita dagli omeopati “potenza”.
L’agopuntura è una medicina alternativa, che fa uso dell’inserzione di aghi in specifici punti del corpo umano, al fine di promuovere la salute e il benessere dell’individuo: secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del qi attraverso canali conosciuti come “meridiani”.
L’origine dell’agopuntura in Cina è incerta. I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono presenti nell’antico testo cinese Huangdi Neijing, il leggendario Canone di Medicina Interna dell’Imperatore che fu compilato tra il 305 e il 204 a.C.. Prima di ciò, è ipotizzabile che venissero utilizzati strumenti in pietra o in osso, e quindi assolutamente lontani dalla visione che abbiamo oggi della pratica.
Dr.ssa E. Mannoni | Martedì | ore 9:00 |
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